mafalda
(giovedì 7 giugno 2012)
Categoria:
Malinconia
UNA STORIA A PUNTATE
Vi va di leggere una storia ?Me l'ha spedita una mia amica, poichè è lunghina , la dividero' a puntate , così , tanto per non stancarvi .Se vi va leggetela , altrimenti fatemi sapere che smetto anche prima di arrivare alla fine :
Ormai avevo deciso , dovevo parlare a mia moglie.Mentre mi serviva la cena ,con gli occhi bassi le dissi:"Devo parlarti".La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi....aveva capito ciò che da mesi maldestramente le avevo nascosto . Mi feci coraggio e le dissi:"Non ti amo più e per questo voglio il divorzio".Quella sera non parlammo e lei, silenziosamente pianse tutta la notte.Avrei dovuto essere più onesto e dirle che aveva perso il mio cuore a causa di un'altra donna ...Giovanna!Ormai non l'amavo piu'...mi faceva solo tanta pena e anche se mi giustificavo con me stesso dicendo che avevo diritto anch'io di amare ed essere felice ,mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto ,il 30% del nostro negozio ed un generoso mantenimento per lei e nostro figlio.Era un modo per ripagarla di tutto il tempo che aveva sprecato insieme a me ...per tutte le sue energie....per il dolore che le avevo procurato.Lasciai una copia dell'atto sul suo comodino , ed andai al lavoro .Al rientro mia moglie mi presento' le condizioni che mi proponeva per accettare la separazione.Non voleva la casa, non voleva l'auto , tantomeno il negozio e avrebbe pensato lei al bambino...voleva soltanto un mese di preavviso a partire dall'indomani . Due erano le sue proposte per quel mese : la prima mi sembrò più che ragionevole , voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto almeno davanti al bambino in quanto nostro figlio avrebbe dovuto affronare gli esami a scuola e non era giusto distrarlo con i nostri problemi.La seconda proposta mi sembro assurda :"Ogni mattina devi ricordarti del giorno in cui ci siamo sposati , quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta...in questo mese pero' devi fare il contrario , cioè prendermi in braccio e dalla camera da letto devi lasciarmi sulla porta di casa , prima di andartene al lavoro ".Pensai che avesse perso il cervello , ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio e per superare il momento in pace.Raccontai la cosa a Giovanna che scoppio' in una fragorosa risata dicendo:"Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie...dille che oramai tu sei mio...se ne faccia una ragione!".....(continua)